Visioni

Alan Sorrenti: «Ieri come oggi mi sento un outsider»

Alan Sorrenti: «Ieri come oggi mi sento un outsider»Alan Sorrenti in un particolare di copertina di «Figli delle stelle»

Musica Parla l'artista partenopeo in occasione della riedizione a quarant'anni di distanza di «Figli delle stelle» e del catalogo dei '70

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 12 novembre 2017
Alan Sorrenti è un artista libero; il successo strepitoso che l’ha accompagnato dalla fine de ’70 ai primi ’ 80 l’ha sì cambiato, ma non ne ha spento il desiderio di far musica come voleva. La «discografia» come la chiama non l’ha piegato come le vicissitudini esistenziali ed oggi, a quarant’anni dall’uscita di Figli delle stelle, Sorrenti, classe 1950, è pronto per un nuovo tempo della sua carriera. A marzo saranno riediti gli album dei settanta con tracce rare e inedite e ci saranno concerti; per l’autunno prossimo forse un album di inediti. L’intervista telefonica, reduci da un ascolto completo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi