Cultura
Albert Londres, taccuini della lontananza
LUOGHI DELLA MEMORIA Edito da Obarrao, «La Cina nel caos» è il viaggio del reporter nel 1922. Arriva nel paese nel turbolento periodo dei Signori della Guerra, trovandolo politicamente allo sbando. Doveva descrivere per i lettori del quotidiano francese «Excelsior» una condizione di cui aveva già raccolto impressioni fulminanti in Giappone
Shanghai (1932)
LUOGHI DELLA MEMORIA Edito da Obarrao, «La Cina nel caos» è il viaggio del reporter nel 1922. Arriva nel paese nel turbolento periodo dei Signori della Guerra, trovandolo politicamente allo sbando. Doveva descrivere per i lettori del quotidiano francese «Excelsior» una condizione di cui aveva già raccolto impressioni fulminanti in Giappone
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 marzo 2020
Nel 2017 Le Figaro, complice l’uscita di un nuovo libro sul caso, si chiedeva: «È morto annegato o asfissiato nella sua cabina? Il fuoco sul piroscafo Georges-Philippar è accidentale o criminale?». Protagonista della domanda è Albert Londres, celebre giornalista francese, scomparso in quell’incidente mentre tornava in Francia dalla Cina, dove, aveva comunicato al suo giornale, era entrato in possesso di materiale scottante. È il 1932. Le Figaro lascia intuire, come del resto fanno almeno tre libri sul mistero della morte del reporter, che possa essersi trattato di un evento non casuale: «Dopo aver coperto gli scontri sino-giapponesi a Shanghai da...