Cultura
Alcibiade, sedotto dalla rovina
Itinerari critici Torna fra gli scaffali il romanzo storico «Timandra» del greco-svedese Thòdoros Kallifatidis, per Crocetti. È lei, l’etera amante di una vita, a raccontare l’amore infelice che legò il condottiero ad Atene. «Ero diventato lo straniero di successo, non riuscivo a liberarmi da quel ruolo», spiega l'autore
Philippe Chery, «The Death of Alcibiade», circa 1800
Itinerari critici Torna fra gli scaffali il romanzo storico «Timandra» del greco-svedese Thòdoros Kallifatidis, per Crocetti. È lei, l’etera amante di una vita, a raccontare l’amore infelice che legò il condottiero ad Atene. «Ero diventato lo straniero di successo, non riuscivo a liberarmi da quel ruolo», spiega l'autore
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 luglio 2021
Quando nel 1964 lo scrittore greco Thòdoros Kallifatidis (1938) lascia il Peloponneso per la Svezia con l’intento di fuggire alla politica repressiva e alla povertà di un paese nel quale non si riconosce, in svedese non sa dire che god morgon. Però conosce a menadito i film di Bergman e ha ascoltato qualche disco svedese. Nel nuovo passaporto il suo nome diventa Kallifatides, come oggi è conosciuto lo scrittore «svedese». Per vivere lavora come fattorino e lava i piatti in un ristorante di Stoccolma, ma intanto studia la lingua leggendo Strindberg e Hjalmar Söderberg. Cinque anni dopo prende una seconda...