Visioni

Alessandra Ferri: «la danza deve raccontare la vita»

Alessandra Ferri: «la danza deve raccontare la vita»Alessandra Ferri e Herman Correjo, sotto scene da Woolf Works – foto Brescia Amisano/La Scala, sotto Roh, 2015 Tristram Kenton

Danza La grande tragedienne del balletto è tornata in scena a 53 anni vincendo la sua sfida contro il tempo. Dopo la Scala, porterà a Londra una creazione su Virginia Woolf

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 6 gennaio 2017
Quando la danza racconta la vita. Ci piace introdurre così il ritorno in Italia di Alessandra Ferri, tragedienne del balletto di repertorio come della danza di oggi, artista 53enne, tornata alle scene nel 2013 dopo averle lasciate per sei anni, che ha festeggiato il Capodanno al Teatro alla Scala commovendo il pubblico in un’indimenticabile Giulietta (vedi recensione). Ora è già a Londra per il riallestimento al Royal Ballet dal 21 gennaio di Woolf Works di Wayne McGregor (Olivier Award 2015 for Best New Dance Production e per Ferri Olivier Award for Outstanding Achievement in Dance) che sarà anche in tutta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi