Economia
Alessandro Giannì (Greenpeace): «Da trivelle e nucleare nessuna svolta ecologica»
Trivelle/3 Intervista a Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia, sulla ripresa delle trivellazioni e il piano di ripresa e resilienza del governo: "Nell’Adriatico non ci sono aree prive di specie ittiche. Non c’è nessun posto dove trivellare senza danno. Smettiamola di tirare fuori dalla terra e dal mare combustibili fossili"
Greenapeace a Roma – Lapresse
Trivelle/3 Intervista a Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia, sulla ripresa delle trivellazioni e il piano di ripresa e resilienza del governo: "Nell’Adriatico non ci sono aree prive di specie ittiche. Non c’è nessun posto dove trivellare senza danno. Smettiamola di tirare fuori dalla terra e dal mare combustibili fossili"
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 maggio 2021
Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia, il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ieri ha sostenuto di avere un accordo anche con voi sul Recovery. Di cosa si tratta? Con il ministro Cingolani incontrati da remoto. Abbiamo espresso interesse rispetto al proposito di avere il 70% delle fonti rinnovabili entro il 2030. Vedremo quali saranno i risultati. Suppongo che l’altro ieri Cingolani abbia partecipato al G7 sull’ambiente che ha detto di volere limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi come fissato nell’accordo di Parigi. Greenpeace ha fatto uno scenario che però è lontano da quello che leggiamo...