Alias
Alessia Rollo, catturare l’invisibile attraverso gli archivi
Intervista L'artista racconta «Parallel Eyes», allestita a Reggio Emilia, ai Chiostri di San Pietro, nell’ambito della XVIII edizione del festival Fotografia Europea dal titolo Europe Matters: Visioni di un’identità inquieta
Alessia Rollo da «Parallel Eyes» ai Chiostri di San Pietro (courtesy of the artist)
Intervista L'artista racconta «Parallel Eyes», allestita a Reggio Emilia, ai Chiostri di San Pietro, nell’ambito della XVIII edizione del festival Fotografia Europea dal titolo Europe Matters: Visioni di un’identità inquieta
Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 maggio 2023
Manuela De LeonardisREGGIO EMILIA
Il paesaggio umano è centrale nella ricerca di Alessia Rollo (Lecce 1982, dove vive e lavora), artista multidisciplinare che presenta Parallel Eyes ai Chiostri di San Pietro, nell’ambito della XVIII edizione del festival Fotografia Europea dal titolo Europe Matters: Visioni di un’identità inquieta, diretto da Tim Clark, Walter Guadagnini e Luce Lebart a Reggio Emilia (fino all’11 giugno). La sua ricerca prende in esame il patrimonio di riti e cerimonie dell’Italia del Sud studiato visivamente tra gli anni ’50 e ’60 che – come scrive il filosofo sudcoreano Byung-chul Han – «sono autentiche azioni umane capaci di far apparire la...