Politica

Alfano, dal caso Shalabayeva ai presunti blitz anti-terrorismo

Alfano, dal  caso Shalabayeva  ai presunti blitz anti-terrorismo

Esteri Un ministro specializzato in «non sapevo» e dichiarazioni imprudenti

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 13 dicembre 2016
R. I.ROMA
C’è almeno un luogo al mondo in cui in queste ore la nomina di Angelino Alfano a ministro degli Esteri è probabilmente salutata se non con soddisfazione almeno con gratitudine: Astana, capitale del Kazakistan governato dal dittatore Nursultan Nazarbayev che all’ex titolare degli Interni deve la deportazione in patria di Alma e Alua Shalabayeva, rispettivamente moglie e figlia del dissidente Miktar Ablyazov. Era il maggio del 2013 e nei giorni del duplice sequestro di persona – condannato anche dalla Cassazione che nel 2014 parlò di operazione viziata da «manifesta illegittimità» – Alfano permise che funzionari dell’ambasciata kazaka girassero tra gli...

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