Cultura
Algeria, la patria cannibale
Intervista allo scrittore Samir Toumi, autore di «Lo specchio vuoto» (Mesogea), che sarà ospite oggi a Milano per Book Pride
Hania Zaazoua, «Import- Export», 2015
Intervista allo scrittore Samir Toumi, autore di «Lo specchio vuoto» (Mesogea), che sarà ospite oggi a Milano per Book Pride
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 marzo 2019
Il giorno del suo quarantaquattresimo compleanno, un anonimo impiegato della Società nazionale gas e petroli algerini si sveglia, si guarda allo specchio e non vede più la propria immagine riflessa. È la prima delle «cancellazioni» che da quel giorno scandiranno la sua vita determinandone il destino. A partire dalla sorte toccata all’uomo, in Lo specchio vuoto (Mesogea, pp. 172, euro 16, traduzione di Daniela De Lorenzo), Samir Toumi, tra le voci più significative della nuova letteratura algerina, descrive la condizione di un paese che ha visto progressivamente trasformarsi l’entusiasmante stagione dell’indipendenza dalla Francia dell’inizio degli anni Sessanta nel cupo prendere...