Internazionale
Ali e quell’incontro silenzioso con Fidel. L’ultima «magia»
Muhammad Ali Nel 1996, ormai malato, andò in missione umanitaria accompagnato da Teófilo Stevenson
Muhammad Ali Nel 1996, ormai malato, andò in missione umanitaria accompagnato da Teófilo Stevenson
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 giugno 2016
Roberto Livi L’AVANA
La foto più famosa dell’incontro mostra Muhammad Ali che simula un destro alla mascella di Fidel Castro, in perenne divisa verde olivo. Correva l’anno 1996. Il famoso campione dei pesi massimi, fuori dal ring ormai da 15 anni e da più di dieci anni affetto da parkinson, era giunto all’Avana come membro di una missione umanitaria che portava medicinali per gli ospedali cubani in crisi: dopo l’implosione dell’Unione sovietica, nel 1991, Cuba, soggetta all’embargo Usa, era isolata, povera e costretta a tirare la cinghia. Accompagnavano Ali la sua quarta moglie e una serie di giornalisti nordamericani. Compreso il giornalista e...