Cultura
Alia Malek: «I siriani ora vedono un futuro oltre il regime di Assad»
Intervista Parla l’autrice di «Il paese che era la nostra casa» (Enrico Damiani Editore), straordinario memoir famigliare che testimonia allo stesso tempo della vicenda collettiva e delle speranze di un intero paese. Giornalista e avvocata per i diritti civili, Malek sarà oggi alle 18 a Perugia per il Festival Internazionale del Giornalismo
La scrittrice e giornalista statunitense di origine siriana Alia Malek
Intervista Parla l’autrice di «Il paese che era la nostra casa» (Enrico Damiani Editore), straordinario memoir famigliare che testimonia allo stesso tempo della vicenda collettiva e delle speranze di un intero paese. Giornalista e avvocata per i diritti civili, Malek sarà oggi alle 18 a Perugia per il Festival Internazionale del Giornalismo
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 aprile 2019
«La Siria incombeva sulla mia vita fin dalla nascita, anche se non ne ero mai stata veramente parte. La Siria era stata per me molte cose… ora mi chiedevo cosa potevo essere io per la Siria». È il 2011, nel pieno delle primavere arabe, quando Alia Malek, avvocata specializzata in diritti civili e giornalista nata a Baltimora nel 1974 in una famiglia fuggita anni prima dal regime di Assad, sceglie di tornare a Damasco, ufficialmente per ristrutturare la casa in cui ha vissuto la nonna Salma, ma in realtà per respirare la promessa di libertà e democrazia che anima in...