Cultura
Alia Trabucco Zerán, dalla stanza sul retro
GEOGRAFIE Parla la scrittrice e saggista cilena a proposito del suo «Pulita» (Sur). «Ho lavorato sulla voce di Estela, collaboratrice domestica, che è diventata protagonista del romanzo. Ho voluto che il personaggio storicamente relegato sullo sfondo venisse in primo piano. Che raccontasse, scegliendo le parole»
Alia Trabucco Zerán – foto tratta dal sito di Éditions Fra
GEOGRAFIE Parla la scrittrice e saggista cilena a proposito del suo «Pulita» (Sur). «Ho lavorato sulla voce di Estela, collaboratrice domestica, che è diventata protagonista del romanzo. Ho voluto che il personaggio storicamente relegato sullo sfondo venisse in primo piano. Che raccontasse, scegliendo le parole»
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 18 luglio 2024
Estela García, quarant’anni, collaboratrice familiare, si trova a Santiago del Cile per lavorare. Ciò per cui viene pagata è tenere in ordine la casa di una coppia di suoi coetanei in carriera che ben presto hanno una figlia. Si occuperà anche di lei, Estela. Un anno solamente, ne trascorreranno sette. La stanza tutta per sé è sul retro e senza finestre, in un’abitazione signorile il cui solaio ogni tanto è infestato dai topi. Estela è la protagonista di Pulita, l’ultimo intenso romanzo di Alia Trabucco Zerán (Sur, pp. 239, euro 18, traduzione di Gina Maneri). «In un mio libro precedente,...