Economia
Alitalia, Etihad ha detto “sì”. Ora pretende gli esuberi
L'accordo Raggiunta un'intesa di massima con gli arabi, ma Lufthansa protesta con la Ue per il rispetto della concorrenza. «No licenziamenti», ribadiscono Cgil e Usb. Sono 2.251 i dipendenti che dovrebbero uscire
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L'accordo Raggiunta un'intesa di massima con gli arabi, ma Lufthansa protesta con la Ue per il rispetto della concorrenza. «No licenziamenti», ribadiscono Cgil e Usb. Sono 2.251 i dipendenti che dovrebbero uscire
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 giugno 2014
E così, alla fine, gli arabi di Etihad hanno fatto il “miracolo”. Sono riusciti a prendersi il 49% di Alitalia, salvandola dal baratro. Ma per aver raggiunto l’ambito obiettivo, un matrimonio con un’azienda ormai decotta ma blasonata, la giovane e rampante compagnia di Abu Dhabi – che nata nel 2003, vanta la più rapida crescita nella storia dell’aviazione mondiale – non deve tutto ai petrodollari. E no, deve tanto alla nostra «italianità». All’operazione patriottica voluta nel 2008 dall’allora premier, Silvio Berlusconi, che mandò a monte le nozze con Air France, per creare una nuova società, la Cai, che non aveva...