Politica
Alla prima l’Italicum la fa “franca”
Alla Camera Pochi dissidenti dagli ordini di Renzi e Berlusconi nel voto segreto sulle pregiudiziali: la legge elettorale parte. Ma l’ingorgo dei decreti costringe a rimandare il cammino a metà febbraio. Modifiche in vista
L'aula della camera – Eidon
Alla Camera Pochi dissidenti dagli ordini di Renzi e Berlusconi nel voto segreto sulle pregiudiziali: la legge elettorale parte. Ma l’ingorgo dei decreti costringe a rimandare il cammino a metà febbraio. Modifiche in vista
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Andrea FabozziROMA
È il governo con i suoi decreti a rallentare il percorso della legge elettorale, non i tentativi dell’opposizione di far rispettare decenza e regolamento riportando il testo nella commissione – dalla quale è uscito nella notte rocambolesca dell’occupazione grillina, con una votazione lampo alla quale non hanno potuto partecipare nemmeno tutti i deputati commissari. Le richieste di ripetere quel voto farsa presentate da Sel, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle (persino loro che con la sceneggiata hanno fornito l’alibi alla seduta lampo) sono cadute nel vuoto. Così ieri l’aula della camera ha liquidato velocemente le pregiudiziali contro la riforma...