Internazionale

Allarme per il «contagio di ritorno» degli operai palestinesi

Allarme per il «contagio di ritorno» degli operai palestinesiGerusalemme. La Porta di Damasco deserta per le misure anti-coronavirus – Michele Giorgio

Cisgiordania occupata Si teme un massiccio aumento della diffusione del virus in seguito al rientro dei manovali palestinesi da Israele in Cisgiordania in occasione della Pasqua ebraica. L'Olp accusa il governo Netanyahu di sabotare gli sforzi palestinesi.

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 aprile 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Quarantacinquemila. Questo numero spaventa l’Autorità Nazionale (Anp) e la popolazione palestinese. Corrisponde ai lavoratori che rientreranno in Cisgiordania per la Pasqua ebraica (8-15 aprile) quando in Israele e negli insediamenti coloniali saranno sospese le attività produttive in cui sono impiegati. In prevalenza lavorano nell’edilizia, settore solo sfiorato dai provvedimenti restrittivi varati dal governo Netanyahu per contenere il diffondersi del coronavirus che in Israele ha fatto registrare circa 7500 casi positivi e 41 decessi. Si rischia perciò un massiccio «contagio di ritorno» in Cisgiordania dove ad oggi i test risultati positivi sono 205 (12 a Gaza). «In Israele i casi accertati...

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