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Allarme rosso per la libertà d’informazione

Ri-mediamo Le vecchie coordinate sono travolte e con loro è andata a farsi benedire la «par condicio». Le telefonate senza contraddittorio nel programma di Fazio o le presenze non stop di esponenti politici nelle giornate televisive sono solo l’antipasto dell’invasione incontrollata che ci aspetta

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 maggio 2018
Allarme rosso sulla libertà di informazione. Non parliamo qui di uccisioni, ferimenti, minacce o querele temerarie, ovvero la grande tragedia dell’epoca. Il riferimento è alla violenza «bianca» dei soprusi e delle indecenti preferenze nell’esposizione politica sui media. Siamo nel corso di una colossale crisi politica e istituzionale. Meglio, di sistema. Le vecchie coordinate sono travolte e con loro è andata a farsi benedire la «par condicio». Appunto. Il problema è più serio di altre volte, perché le telefonate senza contraddittorio nel programma di Fazio o le presenze non stop di esponenti politici nelle giornate televisive sono solo l’antipasto dell’invasione incontrollata...

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