Scuola

Alle elementari si cambia: i bambini non sono numeri

Alle elementari si cambia: i bambini non sono numeri

Gli ultimi della classe Intervista alla senatrice Iori, promotrice dell'emendamento che archivia la valutazione numerica per gli alunni della scuola primaria. La misura era stata introdotta con la riforma Gelmini nel 2008

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 maggio 2020
«Dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio, è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferimento a differenti livelli di apprendimento, secondo termini e modalità definiti con ordinanza del Ministero dell’Istruzione». Con queste poche righe la Commissione istruzione di Palazzo Madama ha archiviato i giudizi numerici per la scuola primaria. Correva l’anno 2008 quando l’allora ministra Mariastella Gelmini rintrodusse i voti (insieme ai «grembiulini») per coprire i milioni di euro di tagli alla scuola pubblica. Si torna quindi ai criteri della legge...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi