Economia
Alle origini del «No» a Renzi: in Italia uno su quattro è a rischio povertà
Istat Il rischio povertà ed esclusione sociale si è stabilizzato e ha toccato il 28,7% dei residenti nel 2015. Uno su due a Sud. E si parla di «grave deprivazione materiale»
Il Quinto Stato
Istat Il rischio povertà ed esclusione sociale si è stabilizzato e ha toccato il 28,7% dei residenti nel 2015. Uno su due a Sud. E si parla di «grave deprivazione materiale»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 dicembre 2016
Siamo nel 2015. Era il tempo del Rottamatore Trionfante: Matteo Renzi che si è dimesso perché il 60% degli italiani ha rifiutato la sua riforma costituzionale. E non solo. È l’anno preso in esame dal report dell’Istat sulla povertà e la diseguaglianze di reddito pubblicato ieri. Era il tempo in cui lo storytelling di regime celebrava un politico di successo, mentre 17 milioni 469 mila persone (28,7% della popolazione) erano a rischio povertà o esclusione sociale, l’11,5% era in grave deprivazione materiale, l’11,7% viveva con il lavoro povero e precario. Il dato complessivo (28,3%) era superiore di quattro punti rispetto...