Internazionale
Alle origini della decisione l’ipocrisia di Londra nella gestione del conflitto israelo-palestinese
Gran Bretagna Dalla dichiarazione Balfour all’esigua donazione per la Striscia distrutta: il voto di una potenza coloniale che gioca con il ruolo centrale che ha sempre avuto in Medio Oriente per lavarsi le mani del disastro che dilania la regione
Il segretario generale Onu Ban Ki-moon – Reuters
Gran Bretagna Dalla dichiarazione Balfour all’esigua donazione per la Striscia distrutta: il voto di una potenza coloniale che gioca con il ruolo centrale che ha sempre avuto in Medio Oriente per lavarsi le mani del disastro che dilania la regione
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 15 ottobre 2014
Nel 1948 la Gran Bretagna, dopo aver promosso la dichiarazione di Balfour (1917) che preparava la nascita dello Stato di Israele e aver lavorato sul campo per la formazione di questo Stato nel suo trentennale mandato coloniale, si astenne a sorpresa nel voto alle Nazioni unite per il riconoscimento di Israele, insieme alla Germania. E così anche il sì alla Palestina, votato dai deputati inglesi lo scorso lunedì, risuona della stessa ipocrisia del 1948, come di una decisione di una potenza coloniale che gioca con il ruolo centrale che ha sempre avuto in Medio Oriente per lavarsi le mani del...