Commenti

Alle prossime elezioni ricordiamoci chi cementifica la terra

Abruzzo e non solo Il progressivo stravolgimento delle regole è stata una costante della politica urbanistica delle Regioni, di qualsiasi colore e a qualsiasi latitudine

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 agosto 2020
Quando si legge di «misure urgenti in materia urbanistica» (Eleonora Martini, il manifesto del 5 agosto), non si può non essere preoccupati. La maggioranza di centrodestra del Consiglio Regionale dell’Abruzzo vorrebbe varare una legge che, nell’intenzione dei promotori, dovrebbe aiutare il settore dell’edilizia penalizzato dal lockdown. I termini «misure urgenti» e «semplificazione», declinati in materia urbanistica, evocano la cementificazione di altre migliaia di ettari di suolo. La cosa è molto grave e siamo certi che altre Regioni vorranno seguire l’esempio dell’Abruzzo. Questa vicenda mi permette di tornare su un tema su cui un tempo esisteva una netta distinzione tra destra...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi