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Alle radici delle torture italiane

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Fuoriluogo La rubrica settimanale a cura di Fuoriluogo

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 aprile 2015
Se Genova del luglio 2001, con il suo carico indelebile di torture, cicatrici nei corpi e ferite nella memoria, costituisce un indubbio spartiacque nella storia recente italiana, Napoli, marzo 2001, costituisce la prova generale della «macelleria messicana». Nel primo caso il premier era Silvio Berlusconi, nel secondo Giuliano Amato. Governi di orientamento e composizione dunque differenti, ma con un tratto unificante: il capo della polizia in entrambe le occasioni era Gianni De Gennaro; il quale proseguirà la sua carriera al vertice dei servizi segreti, poi quale sottosegretario di Stato per la sicurezza della Repubblica e, attualmente, come presidente di Finmeccanica....

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