Alias

Alle Zattere guidati da don Helenio

Cartelli di strada Coi tepori primaverili di marzo le Zattere si riempivano di studenti della vicina Accademia; ma anche di Ca’ Foscari, di Ca’ Tron. Per noi, che frastornati dalla scelta dei tramezzini […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 giugno 2019
Coi tepori primaverili di marzo le Zattere si riempivano di studenti della vicina Accademia; ma anche di Ca’ Foscari, di Ca’ Tron. Per noi, che frastornati dalla scelta dei tramezzini farciti di salse fredde le sentivamo pronunciare nella pausa di mezzodì al bar, le Zattere significavano piattaforme mobili, tronchi affastellati che galleggiano. A dire il vero intuivamo che rimandassero ad altro, ma temendo di passare per provinciali ci si asteneva dal cercare chiarimenti sull’accezione che avevano a Venezia. Liberatici dalle lezioni, di primo pomeriggio, ci addentrammo nel dedalo di calli intenzionati a prendere il sole anche noi sulle Zattere… o...

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