Europa
Alleanze e poltrone, in Europa ora si balla. Estrema destra senza numeri
Bruxelles Via alle trattative per le nomine che contano, stasera primo incontro a Bruxelles per individuare i nuovi Tusk, Tajani, Mogherini, Juncker e Draghi. Popolari e socialisti verso un allargamento della maggioranza a lib-dem e Verdi
Bruxelles Via alle trattative per le nomine che contano, stasera primo incontro a Bruxelles per individuare i nuovi Tusk, Tajani, Mogherini, Juncker e Draghi. Popolari e socialisti verso un allargamento della maggioranza a lib-dem e Verdi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 maggio 2019
Quali saranno le alleanze per costruire una maggioranza al Parlamento europeo? Chi starà all’opposizione? Quali saranno le nomine per i posti importanti? Tra affermazioni sbruffone, volontà di mantenere in piedi un potere in linea con il passato e tentativi di creare un terremoto, le trattative sono iniziate. LA SEQUENZA DELLE NOMINE è la seguente: al Consiglio di fine giugno, i capi di stato e di governo dovranno scegliere il nome del loro presidente, il successore di Donald Tusk (che è del Ppe); il 2 luglio, prima riunione del Parlamento europeo, dovrà essere eletto il presidente, che succederà a Antonio Tajani...