Alias Domenica
Allieva e poi amica di Bianca, tra diversità e rispecchiamento
Poesia italiana Il suo primo viaggio a Londra con la minigonna; il rapporto con gli uomini; l’essere «troppo» in tutto: donna, femminista, bella, intelligente... Una testimonianza sulla poetessa e scrittrice romana, a quasi un mese dalla scomparsa
Biancamaria Frabotta ritratta a Cupi nel gennaio 2001 da Andrea Annessi Mecci
Poesia italiana Il suo primo viaggio a Londra con la minigonna; il rapporto con gli uomini; l’essere «troppo» in tutto: donna, femminista, bella, intelligente... Una testimonianza sulla poetessa e scrittrice romana, a quasi un mese dalla scomparsa
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 maggio 2022
L’ultima volta che ho visto Biancamaria Frabotta è stata opposta alla prima. C’è un inizio e c’è un termine nelle relazioni tra persone. E poi c’è un sempre. Il 15 aprile a casa sua, in via Pistoia, abbiamo parlato di amore, soprattutto di amore coniugale (uno dei motivi cardine della sua poesia). Non ci vedevamo da tempo, ma è stato un riflesso incondizionato. Mi ha mostrato in dettaglio la sua casa allargata, l’appartamento con il terrazzino acquistato da poco accanto a quello in cui storicamente abitava. Lo studio di Brunello, il pianoforte, il ritratto appeso al muro per ispirare la...