Lavoro
Almaviva, il no dei sindacati: “Nessuna deroga al contratto”
Call center Il gruppo ottiene la commessa Wind, ma è pronto a chiedere sacrifici ai lavoratori. E potrebbe fare scuola. La controparte però respinge compatta l'ipotesi di tagliare ore e salario: ma a fronte c'è il rischio di perdere 1500 posti. La mobilitazione dei "vip" e il flash mob in piazza a Palermo
Ficarra e Picone sostengono i lavoratori Almaviva
Call center Il gruppo ottiene la commessa Wind, ma è pronto a chiedere sacrifici ai lavoratori. E potrebbe fare scuola. La controparte però respinge compatta l'ipotesi di tagliare ore e salario: ma a fronte c'è il rischio di perdere 1500 posti. La mobilitazione dei "vip" e il flash mob in piazza a Palermo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 marzo 2015
La comunicazione è arrivata direttamente dall’amministratore delegato di Almaviva, Andrea Antonelli, nell’intranet aziendale: siamo riusciti a ottenere la commessa Wind, quindi ci troviamo nelle condizioni di salvare i 1500 posti a rischio, ma c’è un “ma”. La decisione del colosso telefonico, che proprio in questi giorni sta definendo una fusione con la concorrente 3, è legata a una «riserva»: viene richiesta una tariffa al minuto inferiore del 14% rispetto a quella attuale, e così il gruppo di Alberto Tripi butta la palla nel campo dei sindacati. Si dovrà raggiungere un accordo per «conseguire – parole dell’ad – l’indispensabile sostenibilità economica...