Lavoro

Almaviva Roma, il progetto di ricollocamento è un flop

Almaviva Roma, il progetto  di ricollocamento è un flopI licenziati Almaviva protestano

La Vertenza Simbolo A un anno dal via all’assegno «Ichino» soltanto 36 riassunti full time su 1.666 licenziati. La Cgil fa il punto: «A dicembre scadrà la Naspi e le persone saranno abbandonate»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 maggio 2018
Dal più grande licenziamento collettivo della storia recente è nato il primo esperimento di politiche attive basato sull’assegno di ricollocazione, lo strumento introdotto nel Jobs act e storica bandiera di Pietro Ichino. Un esperimento che diventerà il modello nazionale per volere dell’Anpal, la nuova agenzia per le politiche attive del lavoro. I 1.666 lavoratori Almaviva Roma mandati a casa il 27 dicembre del 2016 allo scadere della procedura di licenziamento collettivo sono stati «le cavie» di un nuovo modello: dal 26 maggio 2017 hanno avuto in media circa 3mila euro di assegno di ricollocazione spendibile dal lavoratore licenziato in un...

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