Lavoro
Almaviva, scorporo a Palermo. E al call center torna lo scontro
Il caso Il gruppo è il primo datore di lavoro privato in Sicilia: secondo l'azienda c'è un abuso di permessi per la legge 104, e il sito va riorganizzato. I sindacati pronti alla mobilitazione: «Vogliono creare una bad company per poi licenziare»
Manifestazione dei dipendenti Almaviva due anni fa, nell’aprile 2016, alla «Leopolda» di Palermo – LaPresse
Il caso Il gruppo è il primo datore di lavoro privato in Sicilia: secondo l'azienda c'è un abuso di permessi per la legge 104, e il sito va riorganizzato. I sindacati pronti alla mobilitazione: «Vogliono creare una bad company per poi licenziare»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 7 aprile 2018
Non sembra esserci mai pace nel mondo Almaviva: lo scontro nel colosso dei call center si è riacceso adesso a Palermo, dove il gruppo romano controllato dalla famiglia Tripi ha deciso di scorporare la sede (con i suoi 3400 operatori) per creare una newco. Non sarà più insomma parte della società attuale – Almaviva Contact – ma diverrà una srl indipendente, controllata comunque dalla stessa Contact al 100%. Un’operazione industriale che la holding ha comunicato ai sindacati con una lettera inviata mercoledì, e che ha diffuso l’allarme: per la Fistel Cisl, che ha annunciato una mobilitazione, «più che di newco...