Lavoro
Almaviva, sette giorni per evitare i licenziamenti
Call center Lunedì nuovo round del negoziato al ministero dello Sviluppo: deadline il 5 giugno. Tremila le procedure di uscita già avviate, cuffiette in sciopero. «Ispezioni» della Cgil si aggiungono a quelle del governo: norme anti-delocalizzazione non rispettate
Call center Lunedì nuovo round del negoziato al ministero dello Sviluppo: deadline il 5 giugno. Tremila le procedure di uscita già avviate, cuffiette in sciopero. «Ispezioni» della Cgil si aggiungono a quelle del governo: norme anti-delocalizzazione non rispettate
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 maggio 2016
Lunedì prossimo per i lavoratori di Almaviva ci sarà un nuovo sciopero, il terzo in rapida successione, contro l’annunciato licenziamento di 2.988 operatori a Palermo, Roma e Napoli. Nel pomeriggio è previsto un presidio davanti al ministero dello Sviluppo, dove in contemporanea si torneranno a riunire azienda, sindacati e governo, dopo la fumata nera di giovedì. Ieri i circa 8 mila addetti hanno incrociato le braccia: a Palermo c’è stato un sit-in davanti alla prefettura; un presidio a Roma in piazza Santi Apostoli, una delegazione è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal sottosegretario Claudio De Vincenti. «Lavoratori e rappresentanze sindacali...