Visioni

Alphaville e l’utopia del synthpop

Alphaville e l’utopia del synthpopAlphaville

Note sparse Riedizione deluxe con materiali inediti e un dvd per «Forever Young», l'album del trio tedesco anni '80

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 23 ottobre 2019
Nella Germania Ovest dei primi anni ’80, in cui è ancora vivo il dibattito sull’adesione del pop autoctono ai canoni angloamericani, compare un ensemble che bagna tastiere e sequencer di romanticismo teutonico con grazia britannica. Gli Alphaville nascono a Münster nell’ambito di un collettivo di artisti multimediali dal credo socialista e utopico. Varie formazioni si creano e dissolvono prima che Marian Gold (canto), Bernard Lloyd (sequencer, drum machine, MIDI synchronizer) e Frank Mertens (tastiere) si stabilizzino come formazione definitiva. I 3 si dichiarano non-musicisti, ma le demo che realizzano valgono loro un contratto con la WEA. Big In Japan, il...

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