Internazionale

Alta diagnostica e controllo sociale, il modello Corea del sud ribalta i numeri

Alta diagnostica e controllo sociale, il modello Corea del sud ribalta i numeriSanificazione a Seul – Ap

Così vicini, così lontani Imbarazzante il paragone con l'Italia. 8 mila casi contro 15 mila, 71 morti contro oltre mille. Nel paese asiatico meno posti in rianimazione e più tecnologia. Tamponi (a pagamento) senza scendere dall’auto. E per risalire ai contatti avuti da un paziente non si esita a utilizzare tracciati gps dei telefoni, dati sull’uso delle carte di credito e telecamere a circuito chiuso

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020
Il mantra degli ultimi giorni in Italia è «facciamo come la Cina», riferendosi al lockdown che ancora blocca gran parte delle attività anche fuori dalla zona rossa. In effetti, in Cina i contagi sono diminuiti nettamente: erano quasi 4 mila i nuovi casi giornalieri all’inizio di febbraio e ora la media giornaliera è scesa sotto il centinaio di casi. MA LA CINA NON È L’UNICO modello che si può prendere a riferimento nella lotta contro il coronavirus. La Corea del sud, ad esempio, ancora all’inizio di marzo era il malato del mondo, con un numero di casi giornalieri doppio anche...

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