Politica
Alta protezione per il governo
Parlamento Tutto fermo sulla legge elettorale per non infastidire Alfano. Oggi la parola sul Porcellum passa alla Consulta. Può partire un’altra giostra di rinvii. Il premier al Quirinale concorda un nuova fiducia
Il presidente del Consiglio Enrico Letta al Quirinale
Parlamento Tutto fermo sulla legge elettorale per non infastidire Alfano. Oggi la parola sul Porcellum passa alla Consulta. Può partire un’altra giostra di rinvii. Il premier al Quirinale concorda un nuova fiducia
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 3 dicembre 2013
Andrea FabozziROMA
Era ancora luglio quando la camera dei deputati decise di occuparsi con procedura d’urgenza della riforma della legge elettorale. Così per ottobre, lo scorso ottobre, si sarebbe potuta votare una legge in grado di pensionare il Porcellum. Anche il presidente del Consiglio Letta se ne diceva convinto, congratulandosi per l’accelerazione decisa a Montecitorio. Poi, nel giro di pochi giorni, il senato studiò le contromosse. In un pomeriggio approvò la stessa procedura d’urgenza sull’identica materia, e immediatamente la legge elettorale fu «incardinata» a palazzo Madama con una seduta di un quarto d’ora della commissione. Sono passati quattro mesi, il risultato è...