Scuola
Alternanza scuola-lavoro, pensava di fare un’esperienza 4.0, ha spalato letame per due settimane
Il caso "Quest'anno devo fare 100 ore in un caseificio e non mi sento tranquillo". La denuncia di uno studente di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso arriva in parlamento. Interrogazione alla ministra dell'Istruzione Fedeli da parte di Sinistra Italiana
Università Statale a Milano, la protesta degli studenti contro la ministra dell'Istruzione e dell'università Valeria Fedeli – LaPresse
Il caso "Quest'anno devo fare 100 ore in un caseificio e non mi sento tranquillo". La denuncia di uno studente di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso arriva in parlamento. Interrogazione alla ministra dell'Istruzione Fedeli da parte di Sinistra Italiana
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 4 novembre 2017
A S. R., studente del quarto anno di un istituto agrario di Sartor di Castelfranco Veneto, provincia di Treviso, era stata promessa un’esperienza «4.0». Per le due settimane obbligatorie di «alternanza scuola-lavoro» avrebbe dovuto frequentare un’azienda agricola rinomata per i nuovi metodi di mungitura fatta con i robot, i sistemi di valutazione applicati alla portanza delle mammelle, computer che elaborano schede tecniche spinti dall’innovazione di processori intelligenti capaci – si dice – di fermarsi quando le mammelle sono munte. PER UNO STUDENTE che studia agraria è sembrata un’opportunità quella di osservare il processo produttivo; comprendere come le macchine si interfacciano...