Scuola

Alternanza scuola-lavoro: «Risarciti in caso di morte»

Alternanza scuola-lavoro: «Risarciti in caso di morte»Gli studenti che protestano contro l'alternanza scuola-lavoro – LaPresse

Il caso L’annuncio del governo dopo il mancato indennizzo alla famiglia di uno studente deceduto. Invece di abolire un sistema che espone gli studenti a rischi gravissimi

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
Il governo Meloni si è impegnato a cambiare le norme sui risarcimenti Inail per gli studenti che moriranno nel periodo di alternanza scuola lavoro. In questo modo sarà possibile riconoscere alle famiglie che subiranno la perdita gravissima, irrecuperabile e ingiustificabile di un figlio o di una figlia una somma di denaro. Oggi non lo è perché gli studenti in «alternanza scuola-lavoro» non sono riconosciuti come «capofamiglia», non sono «lavoratori», né praticanti o apprendisti, e nemmeno «stagisti». Ufficialmente sono considerati «osservatori» dei processi di lavoro ritenuti necessari per «orientarsi», acquisire le «competenze trasversali» e diventare «occupabili». IL CONCETTO di «occupabilità» è...

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