Cultura

Alternative praticabili e di esistenza negli interstizi urbani

Alternative praticabili e di esistenza negli interstizi urbaniPorto fluviale, Roma

Metropoli «Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbana» (Donzelli). L’autore ingegnere-urbanista rimarca puntualmente la cifra progettante delle realtà autogestite (e il loro valore istituente): pratiche che segnano la strada per «dare seguito a nuove capacità progettuali»; che recuperano e restituiscono alla città spazi ad alta disponibilità sociale altrimenti preda dell’abbandono e della speculazione immobiliare

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 gennaio 2020
Il nuovo libro di Carlo Cellamare offre la visione «meravigliosa» di una città – Roma – in cui pullulano pratiche alternative dell’abitare, «intrise» di progettualità: esperienze microterritoriali, miniaturizzate, eterogenee, esterne alla fissità del modello dominante. IL PICCOLO MA DENSO Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbana (Donzelli, pp. 186, euro 16) è un diorama che ha il sapore di riflessione sintetica da Que-sais-je?, di sosta nel percorso di ricerca e coinvolgimento personale che Cellamare esercita da decenni negli interstizi della capitale. Nel libro, l’autore ingegnere-urbanista rimarca puntualmente la cifra progettante delle realtà autogestite (e il loro valore...

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