Internazionale

Altro che «riconciliazione nazionale», va arrestato. Ma c’è chi è felice

Altro che «riconciliazione nazionale», va arrestato. Ma c’è chi è feliceBlaise Compaore – Ap

«Disponibile» contro il jihadismo che affligge il Sahel. Ma il ritorno è «pura illegalità»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 luglio 2022
Di fronte al ritorno di Blaise Compaoré in Burkina Faso, gli eredi delle vittime del colpo di stato del 1987 chiedono che «le autorità giudiziarie si assumano tutte le loro responsabilità». Maître Ambroise Farama, avvocato delle parti civili nel processo che appena tre mesi fa ha prodotto una condanna all’ergastolo per Compaoré, descrive una situazione di «pura illegalità». DALL’ARRIVO dell’ex presidente, diverse organizzazioni della società civile si sono mobilitate per chiedere l’attuazione del mandato d’arresto, rifiutando qualsiasi possibilità di «grazia presidenziale». I sindacati dei magistrati invitano il presidente ad interim Damiba, garante costituzionale dell’indipendenza della magistratura, «ad adoperarsi incondizionatamente e...

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