Internazionale
Altro che ritiro. L’Italia resta anche dopo il 2014
Afghanistan Senza che il parlamento ne sappia nulla, al vertice Nato viene decisa la partecipazione dei nostri soldati a «Resolute Support», la missione che dal 2015 sostituirà l'Isaf . Anche la Germania dice sì
Soldati italiani in Afghanistan – Reuters
Afghanistan Senza che il parlamento ne sappia nulla, al vertice Nato viene decisa la partecipazione dei nostri soldati a «Resolute Support», la missione che dal 2015 sostituirà l'Isaf . Anche la Germania dice sì
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 giugno 2013
Giuliano BattistonHERAT
Il Parlamento non è stato informato. I cittadini non ne sanno niente. Ed è molto probabile che lo ignorino anche i deputati di Sel e del M5S, che nelle scorse settimane hanno presentato due distinte mozioni per il ritiro accelerato dei soldati italiani dall’Afghanistan: l’Italia si è già impegnata a contribuire militarmente a Resolute Support, la missione della Nato che dall’inizio del 2015 sostituirà la missione Isaf (International Security Assistance Force). A dirlo chiaro è tondo è stato Chuck Hagel, segretario alla Difesa degli Stati uniti, al termine del vertice interministeriale della Nato che si è tenuto il 4 e...