Cultura

Alzheimer, la contraddizione delle ricerche

Alzheimer, la contraddizione delle ricercheChiharu Shiota, A Room of Memory, 2009

SCIENZA Un recente studio-inchiesta denuncia la ricerca originale di Lesné alla base delle teorie sul morbo

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 23 luglio 2022
Anni di ricerche e investimenti sul morbo di Alzheimer potrebbero essere stati sprecati. È il sospetto che lancia un’inchiesta della rivista Science. Secondo l’articolo firmato da Charles Piller, molte ricerche alla base delle teorie oggi dominanti sull’Alzheimer sono truccate. Il principale indiziato dell’accusa è il biologo francese Sylvain Lesné. Fu lui, nel 2006, a identificare un legame tra un peptide beta-amiloide (cioè una porzione di proteina) e lo sviluppo del morbo di Alzheimer, dopo averne studiato l’impatto nei topi di laboratorio. La scoperta fu pubblicata sulla rivista Nature e, da allora, è stata citata da 2300 altre ricerche. QUELLO STUDIO,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi