Giuliano Amato – LaPresse
Politica
Amato: «Non siamo la maestrina delle camere»
Giustizia Il presidente della Corte costituzionale fa il bilancio del 2021. Crescono i "moniti" dei giudici delle leggi al parlamento (che non sempre li ascolta), ma «comporre le differenze è difficile e i nostri sono solo inviti per leale collaborazione»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 aprile 2022
«Mi dà fastidio che vengano chiamati “moniti”, non siamo la maestrina del parlamento», dice Giuliano Amato commentando il bilancio di un anno di lavoro – il 2021 – della Corte costituzionale. Nel quale salta agli occhi la crescita continua di questo tipo di interventi della Corte: inviti alle camere a intervenire per porre rimedio a situazioni potenzialmente o già dichiaratamente incostituzionali. Queste ordinanze, che sono state definite di «incostituzionalità prospettata», nel senso che i giudici delle leggi danno tempo (generalmente un anno) al legislatore per intervenire, riservandosi altrimenti di farlo con sentenza di incostituzionalità allo scadere del termine, erano appena...