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Amazon e la nuova servitù della gleba
Ri-mediamo La tanto mitizzata «rivoluzione digitale» campeggia da tempo –a proposito o a sproposito- nel dibattito pubblico. Intendiamoci. E’ un tema di primissima grandezza, che si sostanzia nella nuova stagione del […]
Ri-mediamo La tanto mitizzata «rivoluzione digitale» campeggia da tempo –a proposito o a sproposito- nel dibattito pubblico. Intendiamoci. E’ un tema di primissima grandezza, che si sostanzia nella nuova stagione del […]
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 6 novembre 2019
La tanto mitizzata «rivoluzione digitale» campeggia da tempo –a proposito o a sproposito- nel dibattito pubblico. Intendiamoci. E’ un tema di primissima grandezza, che si sostanzia nella nuova stagione del capitalismo delle piattaforme. Tuttavia, è bene sempre ricordare che sotto l’enfasi euforica si cela un vasto territorio di conflitti, spesso invisibili perché lontani dalla ribalta o dai consueti schemi interpretativi della vecchia politica. Le lotte dei riders hanno rotto il velo di silenzio, ma l’incipiente controinformazione è stata rapidamente frenata dall’omologazione culturale dominante. A proposito di piattaforme, spicca il caso di Amazon, in mano al potentissimo Jeff Bezos ed esempio...