Internazionale
Amazzonia assediata: «I nostri corpi in prima linea per salvarla»
Nel Brasile che brucia Intervista alla leader indigena brasiliana Sonia Guajajara, già candidata alla vicepresidenza del Partito socialismo e libertà. «Le azioni predatorie dei taglialegna e dell’agrobusiness, spinte da una potente lobby al Congresso, sono drasticamente aumentate sotto il governo di Jair Bolsonaro»
Il passaggio del fuoco in una porzione nel territorio indigeno di Arariboia
Nel Brasile che brucia Intervista alla leader indigena brasiliana Sonia Guajajara, già candidata alla vicepresidenza del Partito socialismo e libertà. «Le azioni predatorie dei taglialegna e dell’agrobusiness, spinte da una potente lobby al Congresso, sono drasticamente aumentate sotto il governo di Jair Bolsonaro»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 17 settembre 2019
Mentre l’occidente industrializzato continua a pensare egoisticamente l’Amazzonia come polmone verde del mondo e al prezioso ossigeno prodotto dall’ecosistema della foresta pluviale, al pericolo per il riscaldamento globale, gli incendi in Brasile stanno minacciando natura e diritti dei popoli che vivono nelle loro terre ancestrali. Le fiamme che stanno devastando intere aree mettono a rischio anche la vita di uccelli, anfibi, rettili e mammiferi, già diminuiti del 53% dal 1970 al 2014. Una catastrofe naturale di proporzioni gigantesche che ha distrutto 25 kmq di foresta con la scomparsa di numerose specie vegetali e la morte di numerosi animali, e ora...