Politica

Ambasciatore porta pena

Ambasciatore porta penaL bandiera della Repubblica afghana durante una manifestazione a Berlino – Ap

Il caso nella sede diplomatica dell’Afghanistan in Italia Carica contesa, il prescelto dai talebani irrompe nella sala riunioni e scoppia un parapiglia. Deve intervenire la polizia. L'attuale rappresentante di Kabul, Zekriya: «Non farò mai issare la bandiera dell'Emirato»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 6 gennaio 2022
Una splendida villa a tre piani con un giardino ben curato, fontane, alberi rigogliosi, palme. Due leoni poggiati su piedistalli che accolgono il visitatore introducendolo verso le scale che conducono al portone d’ingresso. Siamo a Roma, tra la trafficata via Nomentana e la più silenziosa via Carlo Fea. È in questo edificio acquistato da re Ghazi Amanullah Khan – il re riformatore che ha regnato dal 1919 al 1929 – che due giorni fa è avvenuto un incidente consegnato ai verbali di polizia. I PROTAGONISTI PRINCIPALI sono due, Khaled Zekriya e Mohammad Fahim Kashaf, ma l’episodio va ben oltre i...
Errata Corrige

Il caso nella sede diplomatica dell’Afghanistan in Italia. Carica contesa, il prescelto dai talebani irrompe nella sala riunioni e scoppia un parapiglia. Deve intervenire la polizia. L’attuale rappresentante di Kabul, Zekriya: «Non farò mai issare la bandiera dell’Emirato»

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