Italia

Ambientalisti sul piede di guerra: «La tutela dei parchi è a rischio»

Ambientalisti sul piede di guerra: «La tutela dei parchi è a rischio»Una famiglia di orsi nel Parco nazionale d’Abruzzo

Ecologia A Montecitorio, in un'aula deserta, è cominciata ieri la discussione sulla riforma della legge 394/91 sui parchi e le aree protette. Con accenti diversi, tra poche luci e molte ombre, quasi tutte le associazioni lanciano un grido di allarme: "Si tratta di una legge che rischia di portare l'Italia indietro di 40 anni e passerà alla storia come la più grave speculazione mai fatta sulle aree verdi italiane". Ermete Realacci (Pd), presidente della Commissione ambiente alla Camera, invece parla di "passo avanti per l'Italia che guarda al futuro"

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 marzo 2017
Ieri nell’aula di Montecitorio, dopo l’approvazione al senato, si è aperto il dibattito sulla riforma della legge 394/91 sui parchi italiani e le aree protette (relatore Enrico Borghi del Pd). Stando alle reazioni stizzite di quasi tutte le associazioni ambientaliste – sostenute da Sinistra italiana – viene da dire che dopo 26 anni di attesa forse il governo poteva sforzarsi di prestare più ascolto. Solo Legambiente prova a vedere il bicchiere non proprio mezzo vuoto: il testo della legge 4144 sarebbe stato «migliorato» rispetto al passaggio al senato, eppure, dice la presidente Rossella Muroni, «non è la migliore riforma possibile,...

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