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Amelia Rosselli, lapsus poetico

Amelia Rosselli, lapsus poeticoAmelia Rosselli – Dino Ignani

La libellula Vita e poesia di un'autrice inafferrabile

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
Imbattersi in un nome come quello di Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930/Roma, 11 febbraio 1996) significa imbattersi in una ‘matassa’ biografico-poetica gravosa da dipanare, dal momento che vita e poesia formano un tutt’uno assolutamente inscindibile. Le esperienze vissute, specie quelle tragiche, hanno tessuto versi inarrivabili, proprio perché sono l’essenza della sua personalità, l’Io. E viceversa. Perché, come dice Maria Clelia Cardona (Viterbo, 5 novembre 1940), poetessa, critica letteraria ma soprattutto allieva e amica della Rosselli, «per Amelia la poesia non era un esercizio da tavolino, o un modo per abbellire e riempire la vita». L’equivalenza vita-poesia poggia indubbiamente su...

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