Internazionale
America Latina, addio al “cortile di casa” ma il tycoon-bis fa paura
Elettorale americana La presidente messicana Claudia Sheinbaum tifa Kamala Harris, se non altro perché una vittoria di Trump comporterebbe una politica migratoria ben più dura
Claudia Sheinbaum, presidente del Messico – foto Ansa
Elettorale americana La presidente messicana Claudia Sheinbaum tifa Kamala Harris, se non altro perché una vittoria di Trump comporterebbe una politica migratoria ben più dura
Pubblicato 16 giorni faEdizione del 5 novembre 2024
Non sarà più il cortile di casa degli Stati Uniti, e neppure più una loro priorità, ma l’America latina non guarda certo con indifferenza alle elezioni del suo ingombrante vicino. Pur avendo mosso passi importanti fuori dalla sfera di influenza nordamericana – come indicano l’adesione di oltre venti paesi alla nuova Via della seta cinese e l’interesse da parte di vari governi a far parte dei Brics – il subcontinente latinoamericano sa di dover mantenere con il suo secondo partner commerciale (dopo la Cina) rapporti il più possibile cordiali. E la maggior parte dei governi ritiene che sia più facile...