Alias Domenica
Amiet, l’armonizzatore dei colori moderni
A Mendrisio, "Il paradiso di Cuno Amiet" Il maestro svizzero (era nato a Soletta) non annega nelle sue adesioni ai vari -ismi in virtù di un geniale senso degli equilibri cromatici
Cuno Amiet, "La ragazza gialla (Lydia)", 1907, Olten, Kunstmuseum
A Mendrisio, "Il paradiso di Cuno Amiet" Il maestro svizzero (era nato a Soletta) non annega nelle sue adesioni ai vari -ismi in virtù di un geniale senso degli equilibri cromatici
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 10 dicembre 2017
Massimo RomeriMENDRISIO
Per la seconda volta in poche settimane mi trovo ad affrontare, su queste pagine, il pittore svizzero Cuno Amiet (Soletta, 1868 – Oschwand, 1961). La prima occasione è stata ad agosto: si trattava di scegliere dei maestri «in ombra» per lo speciale estivo. Degli artisti, cioè, poco conosciuti, poco considerati, ma di qualità. Tra le mie preferenze c’era qualche piccolo maestro, il ricordo dello scultore triestino Chersicla, la mia via, il mio quartiere nei quadri di Birolli e, infine, Amiet, che ho scoperto al museo di Coira. La scelta è caduta su quest’ultimo, che al di qua delle Alpi ha...