Alias Domenica
Amitav Ghosh, una poetica per l’urgenza
Scrittori indiani Dallo sconquasso dei mutamenti climatici e dei flussi migratori, l'autore di lingua inglese estrae la propria materia narrativa e la organizza in un racconto picaresco: «L’isola dei fucili», Neri Pozza
Howard Hodgkin, «Indian Tree», 1990.
Scrittori indiani Dallo sconquasso dei mutamenti climatici e dei flussi migratori, l'autore di lingua inglese estrae la propria materia narrativa e la organizza in un racconto picaresco: «L’isola dei fucili», Neri Pozza
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 24 novembre 2019
Se esiste una cifra distintiva della scrittura di Amitav Ghosh, essa risiede in un equilibrio tra invenzione narrativa e passione scientifica che è prossimo alla perfezione. Dalla complessità stilistica delle prime opere alla prosa più classica e fluviale della trilogia sulla guerra dell’oppio, Ghosh ha fatto del romanzo un laboratorio di indagini conoscitive in ambito storico, etnografico, antropologico e linguistico, la cui profondità è sempre risultata direttamente proporzionale alla quota di azione e umanità immessa nei suoi intrecci e nei suoi personaggi. Inaspettatamente e non senza suscitare un certo sgomento, L’isola dei fucili – il suo decimo romanzo appena uscito...