Internazionale

Amman giustizia 15 condannati

Giordania Esecuzione di massa di prigionieri accusati di attacchi dal 2003 al 2016: la monarchia hashemita ha sempre più paura del "contagio" islamista e si riavvicina alla Siria di Assad

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 marzo 2017
Due anni dopo le ultime pene capitali, rappresaglia all’uccisione del pilota al-Kasasbeh, bruciato vivo dall’Isis, il regno hashemita torna al cappio: ieri 15 giordani sono stati giustiziati nel carcere di Swaqa, 70 km da Amman. Dieci di loro erano accusati di terrorismo, cinque di violenze sessuali. L’ampio arco di tempo coperto dalle esecuzioni di ieri svela la maggiore paura della Giordania verso il terrorismo islamista: i 10 giustiziati erano stati condannati per sei attacchi diversi, dall’attentato all’ambasciata di Amman in Iraq del 2003 (il più vecchio) all’omicidio dello scrittore Nahid Hattar, lo scorso settembre (il più recente). Un’esecuzione di massa,...

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