Politica

Ammassati nella stiva

Ammassati nella stivaLampedusa, in fondo al mare il relitto del barcone affondato – Vigili del fuoco - via Reuters

Lampedusa Adagiato sul fondo, il barcone della tragedia è ancora pieno di corpi. La metà delle vittime sono donne. Il parroco:« Sembra di essere in guerra». I soccorsi sospesi a causa del maltempo

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 5 ottobre 2013
Uno scheletro bianco pieno di cadaveri. Eccola la barca, adagiata sul fondale. Non è rovesciata, è solo inclinata sul fianco sinistro a 47 metri sotto un mare di morte. Nessun segno di incendio, solo coperte imbevute di cherosene. Si dev’essere piegata su un lato sotto la spinta dei migranti terrorizzati. E’ così che ha imbarcato acqua ed è affondata nel giro di pochi minuti. Là dentro ci sono ancora almeno un centinaio di morti senza nome, quasi tutti giovani, molte donne, alcuni bambini. I racconti dei primi subacquei sono impressionanti. «Ci sono decine di corpi. Stanno uno sull’altro, ammassati e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi