Visioni
Amor cortese, storie da un mondo inquieto e perduto
A teatro "Lancillotto e Ginevra" prodotto dal Teatro Metastasio, scritto da Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva (anche regista), ha debuttato al Fabbrichino
Prova da "Lancillotto e Ginevra" – foto Giulia Lenzi
A teatro "Lancillotto e Ginevra" prodotto dal Teatro Metastasio, scritto da Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva (anche regista), ha debuttato al Fabbrichino
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 12 novembre 2022
Gabriele RizzaPRATO
Sul terreno giacciono memorie. Scorie di un mondo perduto. Echi metallici di valorose imprese. Il terreno è una giostra. Smembrato il mito del Sacro Graal, che più che letterario ridotto a immaginifica proiezione, azzerato il fascino romantico dei tornei, duelli lance dame cavalieri, sparse le membra ormai porzioni di un passato impossibile quanto inutile da rianimare, Lancillotto e Ginevra, icone di quella stagione dell’amor cortese, esaltata dai romanzi del ciclo carolingio, dominata dalla figura di Re Artù e costellata dalle imprese dei paladini della Tavola Rotonda, vagano inquieti, girano in tondo, preda di fanciullesco smarrimento. Avvolto nella penombra di una...