Visioni
«Amore a Mumbai», il cuore pulsante della città
Al cinema Il secondo lungometraggio di Payal Kapadia, vincitore del Gran premio della giuria a Cannes. Un intreccio di storie tra precarietà, gentrificazione e sentimenti, un punto di vista femminile sul cambiamento
Una scena da «Amore a Mumbai» (All We Imagine As Light)
Al cinema Il secondo lungometraggio di Payal Kapadia, vincitore del Gran premio della giuria a Cannes. Un intreccio di storie tra precarietà, gentrificazione e sentimenti, un punto di vista femminile sul cambiamento
Pubblicato circa un mese faEdizione del 10 ottobre 2024
Amore a Mumbai è il titolo scelto dalla distribuzione italiana per All We Imagine as Light, il film che ha sorpreso lo scorso Festival di Cannes, arrivando negli ultimi giorni, ma già come un evento visto che rappresentava il ritorno dell’India nella competizione dopo trent’anni, per conquistare un meritatissimo Gran premio della giuria. La traduzione forse tradisce un po’ ciò che nel titolo internazionale veniva evocato, quel sentimento cioè di flânerie, fra luce e magia, che attraversa la narrazione, un’aria calma di dolcezza tropicale ma radicale tanto da far svanire ogni possibile suggestione «turistica». È VERO che Mumbai ne è...