Alias Domenica
Amore e demoni nel Messico dei migranti violati
Narrativa Anni di ricerche, tradotte da Emiliano Monge in un ambizioso e complesso esercizio narrativo con forti echi allegorici e metaletterari, da Dante alla tragedia elisabettiana: «Terra bruciata», edito da La Nuova Frontiera
Manuel Alvarez Bravo, «Il sognatore», 1931
Narrativa Anni di ricerche, tradotte da Emiliano Monge in un ambizioso e complesso esercizio narrativo con forti echi allegorici e metaletterari, da Dante alla tragedia elisabettiana: «Terra bruciata», edito da La Nuova Frontiera
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 15 ottobre 2017
Una radura circondata da tronchi colossali con radici come arterie, su cui planano i suoni emessi dalla selva nella sua ora più buia e, al centro dello spiazzo, un gruppo di fuggiaschi che tra un attimo smetteranno di essere persone per diventare merce in vendita: mano d’opera gratuita, sicari arruolati nelle guerre dei narcos, schiave dei bordelli, carburante per un motore che non si ferma mai, alimentato dalla speranza di quelli che tentano di fuggire dalle guerre, dalla miseria estrema, dalla terra bruciata che li circonda e li assedia. Ed è proprio Terra bruciata (traduzione di Natalia Cancellieri, La Nuova...